Itinerari culturali che si intersecano con il tratto madonita della Via Francigena per le montagne

L’ Itinerario, a differenza del cammino, può  essere definito come un nuovo tipo di bene culturale allargato che collega tra loro beni  diversi o omogenei, creando così un nuovo sistema di conoscenze. E’ in genere costituito da percorsi divisi in più tappe connesse da un tema principale unificante.

Per questo nel progetto sono stati raggruppati sotto il nome di Cammini una serie di luoghi caratterizzati da una forte spiritualità grazie alla presenza di Santuari, abbazie, eremi, chiese dedicate (o erette) alla Vergine Maria o Santi che hanno avuto un ruolo di primaria importanza nella storia del territorio, sotto il nome di Itinerari l’insieme di luoghi collegati dalla presenza di beni culturali e/o artistici.

Ad ogni modo i Cammini e gli Itinerari Identitari delle Madonie intendono favorire la realizzazione di un’integrazione tra momento religioso, artistico e culturale, andando incontro alle esigenze di un significativo segmento di turisti che comprende sia i pellegrini più classici, dotati di una spiccata sensibilità religiosa, sia chi si muove motivato dalla voglia di conoscere l’arte racchiusa nei luoghi sacri e la natura in cui sono inseriti.
Oltre ai “pellegrini” in senso stretto, occorre tenere in considerazione un’altra categoria di turisti/visitatori che è costituita dai cosiddetti “pellegrini della bellezza”: sono coloro che a prescindere dall’orientamento religioso, viaggiano per vedere con i propri occhi quanto creato dall’uomo. L’impatto con il sacro, in questo caso, è incidentale ma inevitabile. La chiave vincente sembra essere quella dell’esperienza; da qui si è ritenuto fondamentale il recupero dei pellegrinaggi a piedi e dei cammini, a partire dalla via Francigena fino alla creazione di nuovi itinerari.